La vita nel rapporto di coppia non è sempre facile possono esserci problemi, situazioni difficili che creano un certo squilibrio nella coppia o difficoltà comunicative, dovute a regole non dette tra i partner. Per questi e altri motivi può essere utile intraprendere una Terapia di Coppia.
Nella vita di coppia è naturale incorrere in conflitti, tensioni e momenti di allontanamento, ma quando la crisi diviene tanto profonda da mettere in discussione il legame, la coppia può rendersi conto della necessità di un intervento esterno per superare la crisi. Nei seguenti casi può essere utile contattare un Terapista:
- Insoddisfazione, ad esempio quando non ci si sente più attraenti nei confronti del partner
- Incomprensioni
- Rischio di separazione o divorzio già avviato
- Passaggio da coppia a genitori
- Gestione dei figli
- Problemi con la Famiglia d’origine di uno o tutti e due i partner
- Passaggi difficili di vita (Difficoltà nell’avere figli, uscita dei figli da casa, maggior tempo insieme dopo la pensione, ecc.)
- Eventi tragici
- Cambiamenti importanti
Spesso non si da importanza a questi eventi, oppure non si è in grado di affrontarli insieme, per questo l’aiuto di uno Psicologo può essere uno strumento utile per trasformare questi eventi in linfa vitale per la coppia.
Solitamente uno dei due partner è più “motivato”, è quello che propone la terapia o che cerca di spingere l’altro al lavoro di coppia. Vediamo quindi di chiarire alcuni aspetti importanti della terapia di coppia che spesso sono confusi.
La prima cosa da chiarire è che la terapia di coppia si fa in coppia. Solitamente la telefonata per prendere appuntamento viene effettuata da uno dei due partner, ma in seduta si viene in coppia. Non è possibile iniziare una terapia di coppia se tutti e due i partner non sono d’accordo o se si presenta solo uno dei due. Il terapeuta non può spingere il vostro partner in terapia per questo è importante ponderare insieme al partner l’avvio di una terapia.
In secondo luogo è importante precisare che il Terapista non ha ruolo di giudice chiamato a definire chi ha ragione e chi ha torto. Il terapista ha il compito di favorire il dialogo e aiutare nella comunicazione. Per questo motivo non possono esserci segreti in stanza.
Il ruolo dello psicologo è, quindi, quello di un arbitro neutrale che, bilanciando gli interventi dei due pazienti, permette al singolo individuo della coppia di ampliare le proprie vedute e soprattutto accogliere quelle del partner, permettendo un confronto efficace e rafforzando la reciprocità di coppia.